Ci eravamo lasciati con la geniale trovata di quel simpaticone di Gideon che, nella 6×14, ha separato Emma dal suo one true love. E adesso ci ritroviamo con un Hook sempre più arrabbiato, intrappolato sul Nautilus assieme al fratello e al capitano Nemo. Divertente? No, non credo proprio.
Nonostante OUAT non ci stia regalando più grandi emozioni, devo ammettere che l’episodio non è stato male. Lento, a tratti anche un po’ noioso e ripetitivo, ma non da buttare del tutto.
Le parti che avrei voluto evitare, saltando interi minuti, riguardano il vittimismo di Jasmine. Sin dall’inizio dell’episodio ritroviamo lei ed Aladdin alla ricerca di Agrabah, ignorando il trucchetto che sarà poi Jafar a rivelare loro. Tuttavia, Jasmine ha il complesso di Oliver Queen (presto diventerà una malattia riconosciuta) e non fa altro che piangersi addosso e scartavetrare gli attributi un po’ ad Hook (a cui frega ben poco) e un po’ ad Aladdin (beato nella sua ignoranza).
Perciò, per gran parte della 6×15, vediamo Hook e Aladdin impegnarsi in discorsi motivazionali su eroi, doveri e gne gne vari. Come se non bastasse, all’allegra combriccola si unisce anche Ariel.
Da che ricordo io, l’avevamo lasciata con il suo vero amore, il principe Eric. Quindi perché scomodarla per… un niente di fatto?
In pratica a Jasmine serviva una vecchia amica e allora che si fa? Si rispolverano Ariel e le sue posate e si spedisce il bel pacchetto ad Agrabah. Questo succede nei flashback che ci spiegano come mai Jasmine continui a tormentarsi per la fine della sua città. Che poi, scopri e scopri, Jafar non l’ha distrutta, come ha capito quella rimbambita! L’ha solamente celata alla vista umana, il che vuol dire che Jasmine ha preso un abbaglio e noi ci siamo preoccupati per niente. Oh, sì. La vedo fin qui la vostra “preoccupazione”.
BTW, quando Hook, Aladdin e Jasmine riapprodano nella Foresta Incantata, dopo aver girato in tondo con il Nautiluls (LOL), si ritrovano nel rifugio di Ariel dove è intrappolato Jafar. Non in una lampada, ma in un vaso. E, magia delle magie, discorsi motivazionali più pacche sulle spalle (in perfetto “hero starter pack”), Jasmine evoca Jafar, duellano a parole (“tu non vali niente” “tu sei brutto gne gne”) e alla fine lei trova il coraggio per batterlo. Lo trasforma in un tronchetto della felicità con la sua stessa magia e finalmente Agrabah è salva! Yeeah!
Tutto questo giro di parole per poi scoprire che Jafar aveva rinchiuso la città nell’anello più prezioso dei gioielli della corona. Fingendo di voler sposare Jasmine, si è fatto consegnare il monile che adesso è di nuovo nelle mani della principessa. E lei, galvanizzata dalla vittoria, acquisisce una scienza che prima d’ora non aveva mai mostrato. Guarda caso, capisce al volo che l’unico modo per liberare la città è il bacio del vero amore (ma siamo seri??); e così trascina tutti lì – Hook compreso – ma finalmente scopriamo l’utilità di Ariel.
Di questo ne parleremo più avanti.
Nello stesso tempo, Storybrooke è coperta da una coltre di depressione cronica che ha come fulcro Emma. Credendo che Hook l’abbia piantata in asso – non che sarebbe una brutta idea – , Emma rivela a Charming ciò che è successo in passato e si butta a capofitto nel lavoro. Almeno fin quando Regina e una super ubriaca Mary Margaret intervengono a salvare la situazione.
Ecco, questa è una delle scene che salverei. Mi è piaciuto molto il legame tra tre primedonne dello show, considerando anche l’evoluzione dei loro rapporti. Da che tentavano di uccidersi a vicenda, Regina e Snow fanno fronte comune per il bene di Emma. Questo è il vero amore di cui vorrei sentir parlare più spesso. Si parla tanto di unità familiare, legami di sangue, ma l’unico “vero” amore a cui si accenna è sempre tra un uomo ed una donna.
Peccato che persino una “bella” serata si sia trasformata nell’ennesima trappola.
Alla “Tavola di Esopo”, Emma cade direttamente nel tranello di Gideon che, fingendosi Esopo in persona, lascia andare qualche lacrimuccia magica, dimenticando il fazzoletto sul bancone. A questo punto è praticamente palese che qualcosa di più grande potrebbe succedere da un minuto all’altro, ma non dobbiamo attendere molto per ascoltare il piano di Gideon dalla sua viva voce.
Ricordate cosa vi ho detto di Ariel, qualche rigo fa? Ecco, la sua unica, vera utilità è stata quella di consegnare ad Hook una conchiglia che lo fa comunicare con Emma attraverso i regni. Peccato però che Emma sia sotto l’incantesimo di Gideon, il quale le impedisce di comunicare a sua volta con Hook. Perciò la Salvatrice può solo ascoltare le parole del suo amato.
E, se da un lato ne viene rincuorata, dall’altro deve affrontare le conseguenze del suo unico attimo di debolezza.
Mentre, per quanto riguarda Gideon, è passato dal mood “spacco botilia, ammazo familia” a quello “uccidi la Fata Corvina al posto mio”. Quindi, la conclusione che ne traiamo è questa: Emma (contro la sua volontà) e Gideon potrebbero collaborare per distruggere la nonna del ragazzo. Ciò significherà un nuovo viaggio intra-regno per la nostra eroina ed i suoi compari che potrebbe occupare i prossimi episodi, fino al finale.
Tuttavia non siamo del tutto sicuri che Gideon abbia messo totalmente da parte i suoi propositi. La sua richiesta potrebbe essere una trappola, oppure sono io che sto sopravvalutando gli sceneggiatori (o sottovalutando, dipende dai punti di vista).
Resta il fatto che il suo cambiamento sia così repentino da destare sospetti. Per avere le risposte corrette non ci resta che aspettare. Nel frattempo vi invito a passare dalla nostra affiliata SwanQueen Italia.
Alla prossima!